S p e l l b i n d e r – M a d r i g a l e

M a d r i g a l e è un lavoro corale, che ho avuto il piacere di realizzare con due fantastiche poetesse e una straordinaria musicista.
Quando con Chiara ed Elena abbiamo pensato a Spellbinder eravamo orfani di punti di riferimento, di luoghi di aggregazione, di prospettive. Ma avevamo un’idea: fondere le nostre voci e i nostri testi per creare qualcosa di nuovo, che non fosse ancorato a noi come autori. Poi abbiamo incontrato Ilaria, all’Imbarchino del Valentino. In una calda giornata di luglio, lei ha accolto le nostre suggestioni e ha iniziato da subito a scrivere le partiture. A ottobre ci siamo esibiti per la prima volta alla Cavallerizza, su un testo di Gianni Milano. Per noi è stata la prova generale di un modo di fare poesia, mischiando teatro e performance, che avrebbe poi costituito l’ossatura del nostro EP, M a d r i g a l e.
Ne è venuto fuori un disco molto vario ma compatto, un moderno contrappunto che in ventidue minuti speriamo riesca a restituire ciò che la poesia per noi rappresenta.
Personalmente, quando ho scritto “Certificati d’esistenza per animi incendiari” ho lavorato molto sul tema della madre e dell’impossibilità di avere “eredi” per gli incendiari.
Da lì abbiamo avuto l’idea di impostare tutto il lavoro su questo archetipo che rimanda al rapporto con la figura materna e abbiamo delineato tre passaggi: conflitto, abbandono e riconciliazione.
Il lavoro segue poi una sospensione di questa immanenza: la madre muore, rimane una spinta dinastica che si svuota nel corpo della figlia, per poi sfociare, infine, in un invito all’autodeterminazione; si accetta il latte materno per accettare di essere un essere altro, con una sua personalità e una moralità nuova.
Non si brinda all’olocausto.
I figli sono liberi di vivere la propria identità separati dalla madre, cominciando ad avere una loro autonomia.
Questo vale anche per la nostra “creatura”, che diventa concreta dal momento in cui si distacca dai suoi creatori.
Dal punto di vista stilistico, abbiamo provato dunque a unire le nostre diverse tonalità e le nostre scritture, lavorando sui concetti di “macchina” e “identità”, per distaccarci il più possibile da noi. Lasciare che le voci e la musica parlassero da sole.
Stavolta devo fare “nomi e cognomi” per ringraziare tutte le persone senza le quali niente di quello che ascolterete sarebbe stato possibile: Olia Svetlanova per l’avatar e la copertina, Davide Bava per la registrazione e il mix, Vincenzo Campisi per il supporto e l’aiuto regia del videoclip di A n n a A l M e r c a t o C e n t r a l e, Gino Dell’Aera per gli effetti e le notti in bianco, Mari Lemu, Cetty Di Forti, Alessio Alonne, Eduardo Bello, Mattia Luini, Luca Atzori, Luca Gringeri per aver dato vita ai nostri personaggi. Infine un grande ringraziamento a Alex Brattini, studio BNDCKS, per aver creduto in noi e per la fantastica produzione.
M a d r i g a l e è in finale al Premio InediTO – Colline di Torino
Ora è vostro. Ditelo a tutt*

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